30 anni di CRT: il futuro nasce da qui

trentennale CRT monaldi



Omaggio al trentennale del CRT nell’Auditorium del Presidio Ospedaliero Monaldi (Azienda dei Colli di Napoli) [18 Dicembre 2024]

Nel 1994 nasceva il Centro di Riferimento Regionale Trapianti della Campania per il coordinamento delle attività di donazione e trapianto di organi. Era l’inizio di un lavoro prezioso finalizzato alla migliore organizzazione di un percorso di cura complesso a beneficio di pazienti particolarmente gravi e senza prospettive terapeutiche. 30 anni di CRT è storia di trapianti, di una delle conquiste mediche più straordinarie degli ultimidecenni, fatta di una molteplicità di interventi chirurgici in grado di salvare la vita di tanti pazienti, di un continuo progresso scientifico e tecnologico, di farmaci immunosoppressori sempre più efficaci e meno dannosi, di una gestione post operatoria più accurata e precisa incentrata sui bisogni del paziente, anche di tipo psicologico. 30 anni di CRT è storia di donazione di organi, di tanti gesti di generosità, di una cultura del dono che sta lentamente maturando, di gesti di altruismo che meritano ammirazione, rispetto e gratitudine che devono ispirare le generazioni future e per loro essere di esempio. 30 anni di CRT è storie del lavoro svolto dai tanti professionisti della sanità che nel tempo hanno animato il CRT, i Centri Trapianti, i Coordinamenti ospedalieri di Procurement, gli Sportelli Amico Trapianti delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale e di un legame forte con la società civile, con le famiglie dei donatori, dei trapiantati e dei loro congiunti.

Voce ai protagonisti:
– I pionieri dei trapianti, ricordando che nel 1977 c’è stato il primo trapianto di rene in Campania, nel 1988 il primo trapianto di cuore, nel 1993 il primo trapianto di fegato. Dal 2001, 2941 trapianti effettuati.

– Ascolto delle testimonianze di donatori e riceventi, di chi ha fatto la sua scelta.

“Il futuro nasce da qui” vuole raccogliere le tante nuove sfide che ci attendono, i trapianti di tessuti, la PMA, il trapianto di polmone e i trapianti combinati, i trapianti da donatore a cuore fermo. L’evento ha voluto sottolineare la vicinanza delle Istituzioni e rafforzare il legame tra il Centro Regionale Trapianti, le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, gli operatori sanitari, i pazienti, le famiglie dei donatori uniti da obiettivi comuni: aumentare sempre più la consapevolezza e la disponibilità alla donazione e garantire percorsi di cura di qualità. Nel pomeriggio, inoltre, gli Stati Generali della Rete Regionale Trapianti. Gli esperti della donazione e del trapianto della Regione Campania si sono confrontati per analizzare lo stato dell’arte e le prospettive future.


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