4° Congresso Regionale ADDIS (Associazione Direttori e Dirigenti Distretti Sanitari)

La sezione Campana dell’Associazione dei Direttori dei Distretti Sanitari patrocina il convegno regionale dal 13 al 14 dicembre 2012 sul tema: “I Distretti e le 4 S: Sud, Salute, Sostenibilità e Sviluppo”.

Il congresso è rivolto agli operatori delle Aziende Sanitarie delle Regioni, delle Provincie e dei Comuni, nonché ai rappresentanti delle Associazioni dei Cittadini.

I lavori congressuali, con inizio alle ore 15,30, vedranno la partecipazione di numerosi relatori, sia locali, che nazionali, i quali relazioneranno sulle loro esperienze lavorative dando ai partecipanti una importante occasione di confronto e di condivisione di esperienze sul tema della Salute e della sua Sostenibilità nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale.

Dalle relazioni emergerà in maniera sempre più evidente la necessità di trasformare Il “vecchio modello assistenziale” che puntava prevalentemente sui servizi ospedalieri in un modello che prediligel’aspetto territoriale dell’assistenza sanitaria. Purtroppo nella Regione Campania, come in molte altre Regioni italiane, i piani di allocazione delle risorse vedono ancora alte percentuali di assorbimento delle risorse nell’area ospedaliera a discapito del territorio, generando sprechi ed inappropriatezza.

Finché non si darà, almeno, pari dignità al territorio rispetto all’ospedale non si potrà mai parlare di promozione della salute e ancor meno di sostenibilità del sistema della salute.

La prima giornata del convegno sarà pertanto incentrata sulla politica sanitaria, sull’appropriatezza dei trattamenti farmacologici e sul management sanitario con una puntualizzazione sui sistemi di misurazione delle performance.

La seconda giornata sarà incentrata prevalentemente sull’analisi ed il raffronto tra i vari modelli distrettuali presenti in regione Campania; il punto forte di questa giornata sarà sicuramente il confronto reciproco tra Regioni del Sud e Regioni del Nord, con una specifica attenzione alla criticità della sostenibilità economica del sistema, anche in relazione alle problematiche, sempre più scottanti, della prevenzione e/o del trattamento della fragilità sia durante la fase di acuzie che, soprattutto, durante la fase cronica con l’esigenza della domiciliarizzazione dei trattamenti e con la presa in carico integrata nei servizi territoriali, avendo sempre come obiettivo la corretta programmazione e gestione delle risorse al fine di raggiungere un equilibrio tra sostenibilità ed appropriatezza assistenziale.