Nella sfera femminile comorbidità e qualità di vita auto-percepita sono intrisi di molteplici e più complesse sfaccettature: necessitano di una maggiore attenzione da parte del clinico e spesso inficiano quel continuum
of care, che si cerca tanto di ottenere in questa popolazione . Inoltre, al giorno d’oggi, è necessario condurre e coordinare azioni in ambito sanitario che tengano conto dei differenti bisogni di salute delle popolazioni dovuti a differenze di sesso e di genere. Le così dette popolazioni vulnerabili includono, quindi, anche la popolazione trasngender, che non si sente inquadrata nei più classici gruppi di genere maschile o femminile.
Obiettivo del progetto formativo, è stato quello di poter analizzare gli aspetti peculiari dei differenti momenti del continuum of care di queste popolazioni (difficoltà di diagnosi, difficoltà alla retention in care, aderenza
imperfetta, controllo viro-immunologico in assenza di uno status di salute globale ottimale) e di individuare con i principali operatori sanitari interventi mirati per superare le barriere al raggiungimento dell’obiettivo
WHO 90/90/90/90.
Responsabile Scientifico: Dr. Vincenzo Esposito
Destinatari: Il corso (a titolo gratuito) era accreditato ECM per massimo 30 partecipanti tra le seguenti categorie professionali: Farmacisti (ospedalieri e territoriali) – Medici specialisti in malattie infettive, ematologia, farmacologia e tossicologia clinica, medicina interna e gastroenterologia, igiene epidemiologia e sanità pubblica; Infermieri.
Crediti: L’Ottenimento dei 4 crediti formativi era subordinato alla partecipazione ad almeno il 90% della durata dei lavori, al superamento della prova di apprendimento e alla compilazione della scheda di
valutazione dell’evento.
INTERVENTI
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