I MEAs (Managed Entry Agreements) e i Registri AIFA sono strumenti per coniugare accesso all’innovazione, appropriatezza prescrittiva e di impiego delle risorse. Gli ultimi anni sono stati sempre più caratterizzati dallo sviluppo impetuoso di nuove e interessanti proposte terapeutiche in patologie importanti (Oncologia, Onco-ematologia, Infettivologia, etc..),
con una rilevante, potenziale, maggior efficacia rispetto a quella dei farmaci già presenti sul mercato. Tutto ciò è tale da giustificare e rendere doveroso (eticamente doveroso) l’accesso precoce alle nuove cure.
Questo dinamismo ha come conseguenza anche la potenziale rapida obsolescenza delle terapie, il che comporta un innalzamento dei costi proprio in ragione del minor numero dei pazienti che usufruiranno di questi trattamenti.
La necessità della più rapida disponibilità di questi farmaci impone che, appena ottenute adeguate informazioni inerenti sicurezza e tollerabilità, pur a fronte di limitate prove di efficacia nella comune pratica clinica (popolazioni non selezionate), se ne consenta il tempestivo impiego. Si tratta di un utilizzo che a fronte di insuccessi potrebbe comportare, tra l’altro, un inappropriato utilizzo di risorse (valutazione costo-efficacia sfavorevole).
I Registri di Monitoraggio, i Piani Terapeutici nonché le Note AIFA sono stati creati proprio per orientare all’appropriatezza prescrittiva in termini di sicurezza e di efficacia delle cure (valutazione del rischio-beneficio). AIFA, con l’applicazione dei MEAs, ossia gli accordi negoziali di natura economica e di condivisione del rischio (accordi AIFA/Azienda Farmaceutica), cerca di coniugare in modo efficiente, all’interno del proprio percorso di Health Technology Assessment (HTA), la valutazione del rischio-beneficio di un medicinale con quella del costo-efficacia. Spesso la mancata comunicazione o il mancato confronto tra referenti regionali di sanità rischia di creare incomprensioni che potrebbero portare ad una scarsa efficienza strutturale con conseguente perdita di efficacia dei sistemi di rimborso.
Il convegno si è proposto di creare un momento di confronto tra gli attori del SSR per trovare chiarimenti e sinergie all’interno di un processo che vede coinvolte diverse figure, ma che non realizzano un continuum di efficacia.
Resp. Scientifici
Dott. Adriano Vercellone – Dott. Ugo Trama