L’oncologia di precisione rappresenta un notevole passo in avanti nella diagnosi e cura dei tumori, con significativi vantaggi sia per quanto riguarda l’aspettativa di vita, sia per la sua qualità. I risultati ottenuti in termini di maggior efficacia, sinergia con altri trattamenti e aumentata tollerabilità, stanno profondamente cambiando lo scenario terapeutico e confermano sempre di più il ruolo della medicina di precisione in oncologia ed in particolare nel tumore polmonare. La transizione dal modello istologico a quello mutazionale, basato non più solo sull’istologia, sede di sviluppo e estensione del tumore, ma anche sulle sue caratteristiche molecolari, comporta un cambiamento radicale in cui l’elemento centrale è rappresentato dalla disponibilità di test di profilazione genomica, sia attraverso un prelievo istologico sia attraverso un semplice prelievo di sangue (biopsia liquida). La disponibilità di nuovi test diagnostici più specifici nel rilevare e tipizzare le malattie oncologiche, anche a livello molecolare, ha favorito il passaggio da un modello clinico classico e generalizzato a un nuovo approccio diagnostico-terapeutico personalizzato, che si prefigge appunto l’obiettivo di fornire a ciascun paziente una cura personalizzata ancora più mirata ed efficace rispetto al passato. La scelta della terapia anti-cancro più efficace, in alcune neoplasie selezionate, dipende sempre più da queste analisi molecolari. La possibilità di eseguire la profilazione simultanea di più mutazioni grazie agli innovativi test NGS permette di tracciare una carta d’identità del tumore indirizzando così il paziente a terapie mirate.
La tavola rotonda ha stimolato un confronto tra esperti al fine di focalizzare l’attenzione verso i nuovi sviluppi clinici e le conseguenti variazioni organizzative.
Il programma (Napoli, 14/12/2022)
Grazie al contributo non condizionante di