Nel maggio del 2022 il Ministero della Salute ha approvato con il Decreto n. 77/2022 il “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”. Si tratta di un atto molto importante ed atteso perché:
1. Per la prima volta vengono forniti degli standard per l’assistenza territoriale che costituiscono sia degli indispensabili punti di riferimento sia un argine alla prolungata fase di depauperamento dell’assistenza territoriale di questi ultimi anni;
2. Vengono introdotti dei modelli organizzativi ed assistenziali nuovi come le Case della Comunità;
3. Con il Decreto viene fornito il contesto organizzativo e professionale entro il quale si sviluppano gli investimenti del PNRR;
4. Attorno all’attuazione di questo atto dovrebbe svilupparsi la riorganizzazione e il rilancio dell’assistenza territoriale.
Il D.M. 77/2022 assegna grandi potenzialità all’assistenza territoriale, anche la dimensione temporale assume una grande importanza perché le regioni sono chiamate a completare il nuovo assetto entro il 2026, l’anno della conclusione degli interventi del PNRR.
Una delle principali sfide della Missione &(salute) del PNRR è quella relativa alla Componente 1 reti di prossimità, strutture e telemedicina dove quest’ultima potrà rappresentare senza dubbio un’opportunità assistenziale in sostituzione di eventuali carenze organizzative e di personale.
Su queste tematiche la Regione Campania ha emanato con deliberazione n 682 l’atto di recepimento del Decreto Ministeriale 23 maggio 2022 n. 77 recante la definizione di “Linee guida sugli interventi di riordino territoriale della Regione Campania”. Questo documento dà il via alla fase esecutiva da parte delle Aziende Sanitarie Regionali dei processi di riorganizzazione programmatica e strutturale dell’assistenza territoriale o di prossimità.
Il Workshop ha avuto l’obiettivo di mettere a confronto le diverse organizzazioni che ogni azienda avrà messo in campo; confronto dal quale è nata una sinergia organizzativa tra i Direttori Generali garantendo di conseguenza alla Direzione Salute della Regione l’applicazione omogenea nel rispetto del DM 77, e conseguentemente un servizio di assistenza sanitaria che possa rispondere al nuovo modello organizzativo e a proposte innovative che possano dare valore aggiunto al modello.