[Workshop] Expert Meeting: il ruolo sociale del farmaco equivalente

congressi medici torre del greco

Il Programma (Torre del Greco, 16 Settembre 2024)

Il farmaco equivalente è un medicinale che ha le stesse caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco originatore già presente sul mercato e non più protetto da brevetto. La garanzia di efficacia nasce dal fatto che il farmaco equivalente possiede lo stesso principio attivo, la stessa quantità di principio attivo, lo stesso numero di unità posologiche, la stessa forma farmaceutica, la stessa via di somministrazione. La sicurezza nasce dal fatto che i principi attivi sono già ben conosciuti. Il loro uso clinico è infatti consolidato da anni di commercializzazione, sono stati quindi già in precedenza valutati sicuri e autorizzati dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Questi principi attivi sono infatti gli stessi approvati e messi a suo tempo in commercio in base ai risultati positivi di numerosi studi scientifici e al costante monitoraggio su svariati parametri. È stata accertata la loro equivalenza terapeutica con il farmaco originatore a seguito della valutazione e dell’approvazione da parte di AIFA degli studi presentati dall’azienda produttrice. Il processo di produzione, distribuzione e conservazione è sottoposto agli stessi controlli di quelli del farmaco di marca. Infine, come per tutti i farmaci, i controlli proseguono anche dopo l’immissione in commercio. Quindi poiché sono inconfutabili le evidenze scientifiche disponibili di come questi farmaci siano uno strumento di cura che garantisce la medesima efficacia terapeutica il tema si sposta sull’impatto che hanno sulla sostenibilità dei nostri sistemi sanitari, generando risorse fondamentali da investire nell’innovazione.

Purtroppo, ad oggi in Italia i farmaci branded ogni anno generano ancora un copayment di oltre un miliardo all’anno e nei diversi territori vi è ancora una strana proporzione inversa tra la spesa per farmaci di marca e reddito pro capite. A seguito di questo razionale la Regione Campania e gli ordini dei medici, stanno realizzando una profonda attività culturale e organizzativa per dare il giusto ruolo ai farmaci equivalenti all’interno della sanità e per la corretta gestione delle risorse economiche.