Il convegno si è rivolto a quanti sono impegnati attivamente nella cura dei pazienti affetti da infezioni da virus epatici e/o da HIV.
Dal razionale…
“Gli ultimi mesi hanno visto il tumultuoso entrare, nell’armamentario terapeutico di chi si occupa di virus epatici, dei nuovi DAA che hanno aperto scenari inimmaginabili, fino a pochi anni fa, nella cura della Infezione da HCV.
Peraltro anche per la cura dell’ HIV si è andato affermando un ruolo sempre più prepotente da parte della classe degli Inibitori dell’Integrasi.
Rimangono dubbi e perplessità, non da poco, nell’approccio alla terapia dei pazienti più difficili e più complessi, dai pazienti epatopatici con quadri di fibrosi avanzata o con genotipi cosiddetti “difficili”, ai pazienti con HIV che giungono alla nostra osservazione in condizioni già critiche con viremie elevate o con copatologie importanti.
I costi elevati delle nuove terapie con DAA per l’Epatite C hanno poi determinato delle priorità di trattamento e comunque sollevato perplessità e vivaci discussioni sulla sostenibilità dei costi per il trattamento di una infezione così ampiamente diffusa da parte del S.S.N.
La coesistenza delle due infezioni HIV e HCV determina poi, per il clinico, una sfida di ulteriore complessità per l’azione dell’HIV favorente la “corsa” verso la cirrosi dell’HCV e per la più frequente emergenza nei coinfetti di copatologie – negli ambiti del cardiovascolare, osso, rene, neurocognitivo, metabolico – che ulteriormente complicano la cura del paziente HIV-HCV.
Il convegno ha voluto, pertanto, contribuire ad incrementare la nostra conoscenza e, magari, a facilitare il nostro approccio clinico nei confronti dei sempre più frequenti pazienti non facili che vengono alla nostra osservazione.”
Il Programma (Salerno, 16-17 Marzo 2016)
INTERVENTI
Abbraccio
Bruno
Castagna
Coppola
Gargiulo
Giorgio
Liuzzi
Maggi
Marchetti
Martini
Masullo
Messina
Nicastri
Parruti
Punzi
Sangiovanni
Sarmati
Silberstein
Vigano